Cento chitarre contro il fascismo 26 Maggio 2018 sit-in a Lovere (Bg)

Contro ogni fascismo, per attuare in pieno la Costituzione democratica nata dalla Resistenza

Sabato 26 Maggio a Lovere
sit-in dalle ore 14 in piazza 13 Martiri
musica, letture, flash mob e momenti di riflessione

ore 17 corteo al cimitero
porteremo un fiore ad ogni partigiano!

Woody Guthrie Chitarre contro il fascismo Con Valentina Soster, Roberto Balili del Circolo Precario, Tiziana Morstabilini dei Mulini a vento, Andrea Polini e tante altre sorprese.

Ore 16,00 FLASH MOB
CENTO CHITARRE CONTRO IL FASCISMO

CANTANDO, SUONANDO E DANZANDO TUTTI INSIEME:
“BELLA CIAO”.
PORTATE LE VOSTRE CHITARRE SONO LE NOSTRE ARMI CONTRO IL FASCISMO!

In foto Woody Guthrie con la sua arma contro il fascismo:
THIS MACHINE KILLS FASCISTS

Aderiscono: CGIL e FIOM Vallecamonica Sebino, Arci Circolo dei Lavoratori Iseo e Darfo, radio Onda D’urto, i Ribelli della montagna, Ass. sportiva Stella Rossa, ANPI provinciali di Bergamo e Brescia, PD Alto Sebino e Alta Val Seriana, Aldo Dice 26×1, ISREC, Liberi e Uguali di Brescia e Valcamonica, Potere al Popolo, A.N.E.I. Ass. Ex Internati, AUSER, Rifondazione Comunista.
 

C’è ancora bisogno di scegliere!

Questa è una manifestazione contro la stanchezza,
contro la rassegnazione, contro la sottovalutazione.
Questa è una manifestazione contro l’indifferenza.

L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la materia bruta che strozza l’intelligenza. Il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare leggi che solo la rivolta poi potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra assenteismo e indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente.

Antonio Gramsci ha scritto queste cose esattamente 101 anni fa, nel 1917. Ed ebbe ragione, visto quello che è successo dopo solo cinque anni: la dittatura, la privazione delle libertà associative, sindacali e democratiche, le guerre criminali per conquistare le colonie di Libia ed Etiopia, la tragica Seconda guerra mondiale di aggressione, le terribili leggi razziste. Poi la strategia della tensione e le stragi neofasciste, come quella in Piazza Loggia a Brescia del 28 maggio 1974. 

Questa è la ragione della manifestazione di Lovere: perché la sottovalutazione ci spaventa, molto più delle manifestazioni dei neofascisti che tutti gli anni sperano, appunto, nell’indifferenza.

Contro ogni fascismo e razzismo, perché si attui in pieno la Costituzione nata dalla Resistenza SABATO 26 MAGGIO A LOVERE DALLE ORE 14 in Piazza Tredici Martiri, sit-in con musica, letture, flash mob e momenti di riflessione.

Alle ore 17 corteo al cimitero per portare un fiore ad ogni partigiano!